Era il mio pilota preferito. Gli rendo omaggio ad ogni giro in moto, indossando il suo casco. anche se non ne sono degno!
David Jefferies nasce il 18 Settembre del 1972 a Shipley nel West Yorkshire ed è l’erede di una dinastia di piloti che dura da tre generazioni e lega indissolubilmente questa famiglia al Tourist Trophy dell’Isola di Man: la più antica, affascinante e pericolosa delle competizioni nel panorama motociclistico, Suo nonno Allan negli anni ’50 è stato un ottimo pilota e tra i suoi brillanti piazzamenti figurano due secondi posti in sella a motociclette Triumph nel Clubmans TT del ’47 e ’49; Lo zio Nick ha vinto il Senior Manx Grand Prix del 1983 e la Formula 1 TT del 1993 in sella ad una Honda RVF ufficiale, il padre Tony ha collezionato i successi nella Formula 750 TT del 1971 in sella alla Triumph e, nello stesso anno, nella Junior TT in sella ad una Yamsel e vinse con la Triumph la Production TT del 1973 prima del grave incidente occorsogli a Mallory Park che purtroppo gli stroncò la brillante carriera costringendolo ad una sedia a rotelle.
David, "DJ" per gli amici, come buona parte della sua famiglia, compie il suo esordio motociclistico nel fuoristrada: all’età di 7 anni è in sella ad una moto da Trial; a 14 passa al Motocross e a 18 anni approda alla Velocità.
Dopo aver collezionato molti successi in pista, nel 1996 debutta al TT dell’Isola di Man vincendo il trofeo riservato agli esordienti - Newcomer Trophy - e nel 1998 in sella ad una Yamaha colleziona due quarti posti al TT nelle classi Production TT e Senior TT e due ottavi nella Formula 1 TT e nella Junior TT dimostrando subito un enorme talento ed una spiccata predisposizione anche verso i tracciati stradali; L’anno successivo con le Yamaha R6 e R1, e il supporto del Team V&M di Jack Valentine, colleziona molte vittorie importanti quali la prova del Campionato Mondiale Super Stock a Brands Hatch, Ulster GP, Macau GP, una tripletta alla North West 200 e bissa il successo al TT con un’altra fantastica tripletta nelle classi Formula 1, Production TT e Senior TT.
Nel 2000, sempre in sella alle Yamaha della V&M, ottiene una grandiosa tripletta al TT con Production TT, Junior 600 TT e Senior TT con il record assoluto del Mountain Course di 37.73 miglia – 60.7 km – in 18:00.06.
Nel 2001 il TT non viene disputato a causa dell’epidemia di afta epizootica e David colleziona diversi podi sia in pista che nelle gare stradali, vince la Gold Cup a Scarborough e si piazza al secondo posto nel Campionato Britannico delle Superstock.
Il 2002 è l’anno della svolta con il passaggio alla Suzuki e al Team irlandese Temple Auto Salvage capitanato da Hector e Phillip Neill ed è l’anno dell’ingresso di DJ nell’olimpo dei grandi campioni di questo magnifico sport; Vince il Campionato Inglese Superstock, la Production Race all’Ulster Gp in Irlanda e al TT dell’Isola di Man centra un’altra mitica tripletta vincendo Senior TT, Formula 1 TT e Production 1000 TT facendo segnare in tutte e tre le categorie i records assoluti sul giro e sulla distanza, inoltre abbassa per ben tre volte il già suo record assoluto sul giro portandolo a 17:47.00 a 127.29 miglia orarie di media – circa 205 km/h !!!! – e diventa il primo Pilota a vincere 9 TT in tre anni.
Il 2003 lo vede ovviamente tra i protagonisti con un terzo posto nella Production 1000 alla North West 200 in Irlanda, approda all’Isola di Man per il TT con i favori del pronostico e, dopo un avvio della settimana dedicata alle prove disturbato da alcuni guasti meccanici che hanno afflitto le sue moto, si presentava al via per il turno di prove pomeridiano di giovedì 29 Maggio compiendo il primo giro con partenza da fermo in 18:04.87 alla media di 125.20 miglia orarie, a pochi secondi dal Suo giro record, e nella consapevolezza di poter nuovamente abbassare il primato nel giro lanciato, incontrava il destino fatale in una curva all’ingresso di Crosby village lasciando un vuoto incolmabile per i suoi colleghi avversari e per le migliaia di fans in tutto il mondo sia per le sue grandissime doti sportive che per la sua grande umanità e simpatia.
Grazie Grande DJ per averci fatto vivere emozioni così intense……. Sarai sempre nei nostri Cuori e non Ti dimenticheremo mai.
Pier Giuseppe Ortalda
da
http://www.ttsupportersitaly.com/David%20jefferies.htmDJ era un omone... che sul traghetto per l'Isola beveva birra e teneva i piedi sul tavolo con i suoi amici. era uno alla buona. sempre disponibile verso gli altri. era un omone che aveva vinto tanto, e segnato record incredibili (primo uomo a girare sopra ai 200 km/h al TT, primo uomo a vincere 9 gare in 3 edizioni, tuttora imbattuto. DJ era grosso. pesante... e per questo motivo non gli veniva data una moto.. "sei troppo grosso", e lui, tirava la cinghia, si presentava in pista e vinceva... con la solita moto, solo che lui pesava moltio di più! Al TT ci andava anche perché era una grande vetrina mondiale, e nella speranza che a forza di dimostrare la sua forza qualcuno gli avrebbe dato una moto competitiva per campionati importanti... e allora DJ saliva in sella, e correva correva, correva sempre più velocemente, sempre al limite, senza spazio per errori.. finché non ha trovato dell'olio sulla sua strada, ed un muro a frenare la sua corsa. il 29 maggio del 2003.
la massima preferita di David era:
"Coloro che non rischiano niente,
non fanno niente,
non ottengono niente,
non diventano nessuno"
ecco DJ
l'ultima sua foto in sella, a Union Mills
un lampeggio al cielo!
Leonardo.
