Ducati Tamburini Factory Ad Maiora
Ad Maiora è una special tutta made in Italy. Realizzata dalla Tamburini di Bologna, sarà svelata in anteprima al Motorbike Expo di Verona. Destinata alle corse, sfrutta i motori Ducati 2 e 4 valvole e pesa 125 kg
Tamburini Ad Maiora
Un'opera d'arte frutto del genio italico. La Tamburini Ad Maiora, realizzata da Giampiero Tamburini nella sua officina bolognese, è una special da gara, destinata esclusivamente alla corse. Questa destinazione d'uso giustifica in pieno la ricerca delle massime prestazioni, anche sul fronte della riduzione del peso finale.
La Ad Maiora può essere equipaggiata con due tra i motori top della gamma Ducati. Si può optare per il 1100, 2 valvole raffreddato ad aria, che nella sua versione EVO di serie sviluppa 100 cavalli (110 sulla Tamburini) e un'ottima coppia ai medi regimi; l'alternativa è il rabbioso 1098/1198 che arriva a sviluppare 170 cavalli nella configurazione standard.
Il bello è che, anche scegliendo il secondo motore a raffreddato a liquido, il peso finale della moto non cambia. Infatti il bicilindrico 1098 pesa solo 61 kg, a cui va sommato poi l'aggravio del circuito di raffreddamento. Il motore 1100 EVO tocca invece quota 70 kg a causa soprattutto del carter più pesante. Senza il motorino di avviamento e la batteria, il peso della Ad Maiora ferma l'ago della bilancia a 125 kg, un valore incredibile, degno di una leggera moto da enduro.
Bella e finita. Oppure in kit
La moto è venduta bella e pronta per essere utilizzata in corsa, ma volendo si può chiedere a Tamburini anche il kit per trasformare in Ad Maiora la propria Ducati.
Tutto ciò è reso possibile dal fatto che la special italiana rispetta fedelmente le quote ciclistiche impiegate dai telai della Ducati. In questo modo il cliente può anche decidere di montare serbatoi o teliaietti originali. Un omaggio, questo, al "fai da te" tanto in voga tra chi corre in pista e armeggia sulla propria moto.
La componentistica della moto è di alto livello. Per le sospensioni la scelta è caduta su Paioli, mentre i freni e i cerchi sono forniti rispettivamente da Brembo e OZ. Il telaio è un traliccio in acciaio al molibdeno. Serbatoio, forcellone e telaietto posteriore sono realizzati in alluminio. La carena è in fibra di carbonio e cela alla vista l'innovativa strumentazione touchscreen. Il display di norma ha lo sfondo verde, ma diventa rosso se il motore si surriscalda.
Presentata a Verona, destinata all'Europa
La Ad Maiora verrà presentata al Motor Bike Expo 2012 e sarà schierata nei principali campionati riservati ai motori a 2 valvole (in Francia, Germania e Inghilterra). La versione 1100 2 valvole costerà circa 25.000 euro e avrà di serie il launch control e tre mappature selezionabili dal pilota.
Fonte
www.moto.it/news/ducati-tamburini-factory-ad-maiora_1.html_____________________________________________
AGGIORNAMENTO
Altre info al riguardo:
"Ad Maiora", special al Motor Bike Expo
A Verona, in prima assoluta, verrà presentata la moto dell'azienda bolognese, tutta italiana e pensata per la pista
Si chiama "Ad Maiora" ed è, per definizione, "la prima moto da corsa tutta italiana al cento per cento". Il progetto è opera della Tamburini Factory di Bologna e sarà presentato in anteprima mondiale nel corso della prossima edizione del Motor Bike Expo, a Veronafiere dal 20 al 22 gennaio 2012.
Fondata nel 1993, Tamburini Factory si è specializzata nella realizzazione di componentistica tecnologica per moto sportive, stando sempre attenta a rispettare il principio del "made in Italy". Di questo passo Giampiero Tamburini é giunto, al giorno d'oggi, alla definizione della prima motocicletta da corsa prodotta esclusivamente con materiali made in Italy: "una moto dai connotati chiari, - commenta il suo creatore - precisi e indissolubili che si possono racchiudere nella sintesi territoriale dell'Emilia Romagna, Ravenna, Lugo (la famosa Motor Valley)".
Destinata alle competizioni anche se non se ne esclude una futura versione stradale, la Tamburini pesa appena 135 kg (metà dei quali costituiscono il peso del propulsore), e parteciperà ai campionati 2 valvole in Francia, Germania e Inghilterra.
La ciclistica prevede un telaio in acciaio al cromo molibdeno con tralicci a sezione ovale, forcellone, telaietto posteriore e anteriore e il serbatoio in alluminio. La forcella è una Paioli a gas, i cerchi OZ sono in alluminio forgiato, la carenatura in carbonio, centralina racing dotata di traction e lunch control con tre mappe inserite già di serie. Infine, il propulsore è un Ducati Desmo 2V provvisto di pistoni speciali e in grado di erogare 110 cavalli alla ruota.
Altro punto di forza del progetto dovrebbe essere il contenimento del prezzo di acquisto entro la soglia dei 25.000 Euro.
Fonte
www.dueruote.it/motorbike2012/articolo.cfm?codice=371810Edited by valium64 - 20/1/2012, 18:48