TT record Dunlop

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MarconeR1
view post Posted on 3/6/2013, 19:17     +1   -1




Tourist Trophy: 3 su 3 (con record) per Michael Dunlop, vince anche tra le Superstock



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Spaventoso. Se il 2013 dev’esser il suo anno, Michael Dunlop vuole suggellare questo proposito ambizioso allargando gli orizzonti delle corse su strada, superando nuovi limiti. Vincitore ieri del TT Superbike, in trionfo nella mattinata per la terza volta in carriera tra le Supersport, “Micky D” con la Honda CBR 1000RR Fireblade preparata dal sodalizio tra Hunts Motorcycles e McAdoo Racing si è ripetuto anche nella gara riservata alla classe Superstock, categoria dove aveva già colto la vittoria nel 2011 in sella ad una Kawasaki Ninja ZX-10R. Alla sesta, perentoria affermazione al Tourist Trophy, nella ristretta cerchia dei road racers in grado di portare a casa due successi in una sola giornata, il 24enne figlio e nipote d’arte ha legittimato questo trionfo con una corsa capolavoro e, tanto per non farsi mancare nulla, ratificare l’impresa con il nuovo primato assoluto del “Mountain Course” per la categoria.

Se il (mostruoso) giro a 130.741 mph di media del 2010 di Ian Hutchinson sembrava imbattibile (ancor più dopo un acceso confronto risoltosi al photofinish con Ryan Farquhar), oggi MD al quarto ed ultimo giro della contesa è stato in grado di fermare i cronometri sui 17’15″114 a 131.220 mph di media, qualcosa di oggettivamente spaventoso per una Superstock. Dunlop realizza così il suo personale “hat-trick” al culmine di un esaltante duello con Gary Johnson, in testa per i primi 3 giri con un esiguo margine di vantaggio nei confronti del rivale, costretto alla resa sia per la vena agonistica del buon Michael, sia per un problema al quick shifter testimoniata dai 16 secondi di svantaggio accusati sul traguardo. Una “beffa” per “Gaz”, pur sempre “runner up” della contesa con la privatissima Kawasaki Ninja ZX-10R iscritta dal main sponsor Lincs Lifting Ltd e preparata da Darren Maisey, l’unico effettivo contendente alla vittoria oltre ad un Michael Dunlop in stato di grazia.

Nulla ha potuto nel confronto con i due fuggitivi il vincitore della passata edizione del TT Superstock John McGuinness, terzo con la Fireblade di Padgett’s Honda vestita dei colori HM Plant, scontando un gap di 46″8 dalla vetta. “McPint” proverà a rifarsi nelle restanti gare in programma (per lui Senior TT, Supersport e TT Zero), cercherà la conferma invece Dean Harrison, sensazionale da “quasi deb” portando la Kawasaki ZX-10R preparata da MSS Performance ed iscritta dal RC Express Racing in quarta posizione assoluta davanti ad un veterano e pluri-vincitore al TT come Bruce Anstey (5°, Padgett’s Honda) con a seguire James Hillier (6° su Quattro Plant Bournemouth Kawasaki) e Michael Rutter (7° con Bathams Honda). Ha invece concluso 9° William Dunlop con la superstite R1 di Milwaukee Yamaha a seguito dell’uscita di scena nelle prime fasi di gara di Conor Cummins, fuori gioco anche Guy Martin, dapprima penalizzato di 30″ per velocità oltre il limite consentito in pit lane proprio quando stava tenendo il passo dei due fuggitivi (soltanto 6 secondi di gap), successivamente ritiratosi a “Glen Duff”. Il “tabù vittoria” continua…

Cronaca di Gara

A poche ore dalla disputa di Gara 1 della Supersport, affrontano il “Mountain Course” le potenti Superstock per l’unica corsa in programma della categoria. Il primo ad affrontare il percorso con il numero 1 ben impresso sul cupolino della propria Kawasaki Ninja ZX-10R è James Hillier, ma al rilevamento di “Ballaugh” è Gary Johnson a comandare la classifica a 131.720 mph proprio davanti a Hillier (131.156 mph), McGuinness (130.745 mph) ed il vincitore tra Superbike e Supersport Michael Dunlop (130.745 mph) con Guy Martin (130.322 mph) a ruota. Si va verso “Ballaugh” con Johnson che incrementa a 3″4 il proprio vantaggio su Dunlop passato in seconda posizione a scapito di McGuinness, Martin, Harrison e Hillier (scivolato in sesta piazza), valori riconfermati a “Ramsey” con la salita della montagna che offre i primi verdetti. Con partenza da fermo Gary Johnson è il leader alla conclusione del primo giro a 129.214 mph di media, Michael Dunlop secondo sconta 4″8 di svantaggio, sale a 5″3 il gap per Guy Martin, terzo a precedere il vincitore del 2012 John McGuinness (9″5), un sempre più convincente Dean Harrison (13″9), James Hillier (16″8) e Bruce Anstey (22″2). Rientrano ai box e sono costretti al ritiro invece due attesi protagonisti come Cameron Donald (Honda Wilson Craig Racing) e Jamie Hamilton (KMR Kawasaki), attardate le Milwaukee Yamaha di William Dunlop (11°) e Conor Cummins (13°), chiude con un giro a 119.722 mph Joshua Brookes apparentemente in difficoltà dopo l’exploit di ieri con annesso record dei “Newcomers”.

I problemi del funambolico pilota australiani sono confermati al secondo giro, costretto a fermarsi a “Ballaugh” con la catena della propria TAS Suzuki a terra: riuscirà a ripartire, ma nella graduatoria dei tempi risultando staccatissimo dai migliori. Non ci sono problemi invece per Gary Johnson e Michael Dunlop, protagonisti di un avvincente testa-a-testa con l’unico pit-stop già in vista: “Gaz” conduce con 4″6 di margine su “Micky D” a “Glen Helen”, vantaggio che scende a 4″1 a “Ballaugh”, addirittura 2″3 a “Ramsey”. Si sale verso il “Mountain” e qui MD riduce a 1″5 il gap, mentre Martin 3° si attesta sempre a 6″2, perde ulteriormente terreno McGuinness che sconta 18″9 dalla vetta. Inizia il valzer dell’unico pit stop in programma, non c’è invece Connor Cummins, a terra senza conseguenze a Tower Bends quando navigava in dodicesima posizione.

Sbrigata la pratica del pit-stop, Michael Dunlop si presenta con 3″1 di ritardo nei confronti di Gary Johnson, ma alle loro spalle sale in terza posizione John McGuinness a seguito della penalizzazione di 30″ comminata a Guy Martin per eccesso di velocità in pit-lane. Il portacolori TAS Suzuki scivola così in un sol colpo dalla 3° alla 5° posizione a vantaggio anche di Dean Harrison (sensazionale 4°), ma tutte le attenzioni sono doverosamente riservate al duello che vale la vittoria: al termine del terzo e penultimo giro Johnson può amministrare più soltanto 2″9 su Dunlop.

Inizia così l’ultima tornata del “Mountain Course” e sin dal rilevamento di “Glen Helen” Michael Dunlop passa in testa con un parziale da 136.855 mph, soltanto 137 millesimi (!) di vantaggio rispetto a Johnson. E’ un testa-a-testa da fantascienza: 929 millesimi tra i due a “Ballaugh”, ma è a “Ramsey” che MD con un parziale a 144.637 mph incrementa il proprio vantaggio a 2″6. In pieno “Mountain” Johnson perde progressivamente terreno: 7, 12, 16 secondi, sarà riscontrato successivamente una perdita d’olio al quick shifter, ma “Micky D” legittima la vittoria con un pazzesco ultimo giro a in 17’15″114 a 131.220 mph di media, nuovo primato assoluto del TT per la classe Superstock, infranto il record di 130.741 mph siglato nel 2010 da Ian Hutchinson.
 
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