DESMOSKULL, MOTOGP LAGUNA SECCA: IL MOSTRICIATTOLO DELLA LAGUNA
Laguna Seca è ormai un tracciato storico del motomondiale, nel gotha degli ossimori motociclistici insieme a "Edwards - veloce" e "CRT - MotoGP". Per la cronaca, le speranze dei piloti sono al massimo perchè Il Predestinato qui non ci ha mai corso: per tutti può essere l'occasione di mettergli le ruote davanti. Per tutti tranne Alvaro il Metallaro, il suo scopo è come sempre uccidere Rossi.
Alvaro il Metallaro, voto 9: la quarta posizione è un buon risultato, ma ovviamente a lui non importa assolutamente nulla. La vera perla di giornata è l'inseguimento al cardiopalma di Valentino Rossi, con la musichetta de "Lo Squalo" in sottofondo per un finale di gara che preannuncia il botto catastrofico all'ultimo giro. Purtroppo per Alvaro, proprio all'ultimo gli manca il colpo di reni necessario a centrare e affondare la corazzata n°46: poco male Alvaro, poco male, avrai la tua occasione di rifarti. Alvaro il Metallaro sembrava destinato a rimpolpare le seconde file, ma se Valentino torna a vincere, vi garantisco che Alvaro arriverà fisso a podio, fedele come un missile a riconoscimento termico.
Marco "Il Predestinato" Marchi, voto 10. Continua il suo tour di rivisitazioni di episodi passati della storia del motociclismo. Dopo la famosa spallata di Jerez, oggi per noi rievocazione storica del sorpasso su Stoner al cavatappi, roba che c'è gente che ancora si masturba pensando a quel momento. Eccolo lì Marco Marchi, che settimana scorsa si è fatto due giretti con la Playstation giusto per vedere che faccia avesse il cavatappi, e adesso decide di passare Valentino Rossi passando sulla sabbia e i tombini dell'interno curva. Una manovra che, diciamocelo, sarebbe sanzionata in qualsiasi circuito del mondo, ma a Laguna Seca si può, nessuno sa perchè. Comunque sia, il concetto di fondo è che il Il Predestinato vince, per l'ennesima volta, e fa sempre più spavento. Un applauso per una delle partenze più di merda degli ultimi anni: la prima in su, Marco, la prima in su.
Il trionfo di Marco è ovviamente una spallata a Danielino Arrivasempresecondo, voto 6. E' tutto un po' pesto e sta insieme per miracolo, qui c'era solo da arrivare in fondo e fare pochi complimenti. Danielino in fondo riesce a rimediare una discreta posizione e qualche punto che di certo non puzza di merda.
Discorso simile per Giorgione "Stuntman" Lorenzo, che decide di correre per vedere se riesce a rompersi ancora sempre la stessa spalla, che ormai è un po' una tradizione come quella di piantare la bandiera "Lorenzo's Land" in ogni circuito. Lorenzo c'ha anche la sfiga che la sua M1 è poco collaborante, il risultato è che si trascina fino al traguardo e alla fine esulta per non essere morto.
Stefan Strudel, voto 9: l'aria di cruccolandia lo ha galvanizzato, ha fatto scorta di nauseabondi piatti tipici tedeschi e birra, ed è arrivato in USA carico come una fionda. Non solo si prende la briga di fare la pole, roba da leccarsi i baffi, ma si mette pure in testa di provare a vincerla: rimane in testa a lungo, cede il passo a Il Predestinato, ma non molla e conquista un secondo posto che, a Laguna Seca, non è una mica una roba da tutti. Stefan Strudel zitto zitto buono buono sta crescendo, la sua moto guadagna qualche pezzetto e lui c'è il rischio che diventi veramente forte.
CalCraccilo, voto BANANA. In visibilio e fibrillazione per l'attesa del Royal Baby, Cal passa dalle 20 alle 22 ore incollato alla tv in attesa di ricevere notizie sulla famiglia reale. Si presenta alla gara palesemente impreparato, in felpa e braghini, e parte convinto che il cavatappi sia una famosa ombrellina con sorpresa. Arriva in fondo merdesimo, e subito corre a vedere se Kate ha partorito: peccato, perchè veniva da una bella gara, ma Cal se ogni tanto non fa qualche gara di merda non lo riconosceremmo più.
Il mitico plotone Ducati, voto 10. Ormai certezza e garanzia di ogni pista, il gruppo Ducati si aggrega dopo pochi giri e qui a Laguna dà il meglio di sè generando una gara nella gara fatta di gesti, sorpassi, spallate: combattono per decidere chi fa più schifo, e vincono tutti. Ma la colpa non è nè di Andrea nè di Nicola (che su Wikipedia dicono persino abbia vinto un titolo mondiale): la Desmosedici quest'anno semplicemente non va, non c'è un cazzo da fare, sarà colpa di Rossi che ha passato due anni a chiedere il telaio fatto di "figa" con grande sgomento dei tecnici Ducati, sarà colpa di Preziosi che per due anni ha cercato di inserire elementi portanti in radica di noce, sarà colpa di Krukkenmayer che in effetti a lui le moto neanche piacciono...non si sa, non è dato sapere, ma qualcuno prima o poi dovrà fare qualcosa, altrimenti tanto vale ingaggiare Edwards per il 2014: non si vince lo stesso, ma almeno si spara.
